Autunno a tutto green
In autunno la natura si veste dei colori che dal giallo vanno al terra bruciata, passando per l’arancione ed il rosso: i caldi colori del foliage. Ma c’è un autunno tutto verde, quello della nostra selezione green. Tra località e strutture top, vi segnaliamo quelle che fanno della sostenibilità la via maestra per chi vuole andare in vacanza ad impatto zero.
Settembre Green, il pacchetto del Col Alto di Corvara
La certificazione GSTC dell’Alta Badia ha compiuto ormai un anno! Per celebrare questo risultato con i suoi ospiti, l’hotel Col Alto ha preparato il pacchetto Settembre Green. L’offerta prevede una vacanza di 6 notti che include, oltre al consueto trattamento in mezza pensione e l’accesso alla spa di 1000mq, una serie di proposte pensate apposta per chi ama la natura e la difende anche in vacanza: – 20% su noleggio di e-bikes; ricarica elettrica gratis per auto Tesla; – 10% sull’utilizzo di taxi; partecipazione gratuita ad escursioni guidate; – 10% per l’accesso al Lago Biotopo di Corvara; – 20% per l’accesso al Parco Avventura di Colfosco; infine, per rilassarsi a tutta natura, è incluso nell’offerta anche un impacco detox al fango alpino e pino mugo. Prezzi a partire da 1.100,00 euro per 6 notti/a persona in camera superior. Dettagli su: https://www.colalto.it/
Il Col Alto è Eco Hotels Certified con il conseguimento della certificazione EHC: l’hotel impiega energia idroelettrica pulita e dispone di 3 colonnine per la ricarica delle auto elettriche; tutte le camere rinnovate sono arredate con materiali naturali e legno non trattato di larici e abeti locali; nei bagni sono stati installati dispenser con prodotti ECOlabel ed è utilizzata solo carta igienica biodegradabile; è stato bannato l’utilizzo di bottiglie di plastica per le bevande.
San Vigilio Dolomites capofila di sostenibilità
L’autunno a San Vigilio Dolomites è davvero special, con un’offerta turistica che prevede una serie di convenzioni valide fino al 31 ottobre. Qui la vacanza green è garantita già da fatto che San Vigilio Dolomites – il brand di promozione territoriale che comprende il comune di San Vigilio di Marebbe e quello di San Martino in Badia – è stata la prima località dolomitica ad essere certificata “sostenibile” secondo i criteri dello standard internazionale del Global Sustainable Tourism Council (GSTC) già dall’agosto del 2021.
Per la comunità di San Vigilio – il cui territorio è per il 56% Patrimonio UNESCO – l’impegno alla sostenibilità è un valore identitario: una cultura che tramanda la vita in montagna inquanto equilibrio tra uomo natura e tradizioni e che fa vivere il patrimonio alpino nel quotidiano presente. Tra le varie strategie adottate negli ultimi anni per la tutela dell’ambiente c’è l’incentivo al turismo in bassa e media stagione. Per l’autunno 2023, infatti, la cooperativa ha lanciato l’iniziativa Autumn Special, un pacchetto che include una serie completa di agevolazioni e sconti sull’offerta del territorio: come il wildlife watching con i binocoli Swarovski o le escursioni in e-bike, oltre ovviamente all’utilizzo gratuito di tutti i mezzi pubblici grazie all’Holidaypass valido in tutto l’Alto Adige. Si usufruisce dell’offerta, prenotando in una delle strutture che aderiscono all’iniziativa. Prezzi a partire da 30€ a persona a notte. Info su: www.autumnspecial.com
Vivosa Apulia Resort la vacanza che fa bene al mare
Lo scorso maggio 2023, l’Ecoresort sito all’interno del Parco Nazionale Litorale di Ugento, in Salento, ha operato un assessment dell’impronta carbonica. La società Kiwa, leader a livello internazionale per le certificazioni green, ha fornito i risultati: il Vivosa non solo neutralizza tutte le emissioni di CO2 riconducibili alla sua attività, ma ha sviluppato una capacità di fissazione del Carbonio in negativo, tanto da vantare un credito di oltre 6000 ton annue di CO2. In altre parole, non solo l’impronta carbonica è totalmente azzerata, ma l’Ecoresort fa bene all’ambiente.
Lo sanno bene le tartarughe marine che sono tornate anche quest’anno a nidificare sulle sue spiagge. Al Vivosa, una serie di iniziative finanzia il Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera, come la vendita del merchandising o la raccolta di contribuiti grazie ad appositi salvadanai. Periodicamente il CRTM accompagna le tartarughe salvate al loro reinserimento in mare proprio dalle spiagge del resort.
Il Vivosa Apulia Resort fa della sostenibilità una filosofia concreta di ospitalità certificata da alcuni tra i più importanti riconoscimenti internazionali, tra i quali: il TUI Umwelt Champion (campione ambientale TUI), la certificazione di Ecoresort, il Gold TraveLife Award per politiche ambientali e sostenibili e l’ISO14001 per l’ecosostenibilità e gli elevati standard di qualità.
Prezzi a partire da 164€ in doppia classic a notte/per persona in formula all inclusive. info: https://www.
Park Hotel Mignon e Hotel Adria: l’impegno quotidiano verso la sostenibilità
Al Park hotel Mignon e all’Hotel Adria di Merano ci si impegna per uno sviluppo turistico sostenibile e per ridurre al minimo l’impronta ecologica. Come afferma la proprietà “Con grande rispetto per i nostri antenati, la natura come habitat e i nostri simili, ci impegniamo per un futuro sostenibile. Siamo consapevoli della responsabilità, che noi hotel abbiamo e facciamo del nostro meglio per salvaguardare l’ambiente”.
Tra le azioni quotidiane delle strutture ricordiamo la produzione di miele direttamente nell’area alberghiera, supportando così l’impollinazione delle piante.
Un impianto fotovoltaico produce una parte dell’energia per i consumi dell’hotel e l’impianto solare riscalda l’acqua delle piscine nel pieno rispetto ambientale.
I rifiuti di plastica rappresentano un rischio grave per i nostri oceani ed il mondo animale. Per questo motivo in hotel si rinuncia alle bibite in bottiglie di plastica scegliendo alternative ecologiche. Nei bagni delle camere, si ricaricano i prodotti per la cura del corpo come shampoo e gel doccia evitando così imballaggi monouso. E poi ancora rubinetti a risparmio idrico e formazione del personale per una giusta consapevolezza dell’acqua. Lato food, i menù sono concentrati su prodotti locali. Si lavora a stretto contatto con i contadini e produttori locali per avere ingredienti freschi e pregiati. Infine un’attenta raccolta differenziata, con la separazione dei rifiuti che avviene rigorosamente per ridurre il più possibile sprechi e riciclare risorse preziose. Info su: www.hotelmignon.com/it; ww
Un hotel per famiglie completamente green: Sonnwies di Luson
A due passi da Bressanone, nella incantevole e tranquilla valle di Luson, sorge il family hotel Sonnwies, la cui filosofia green avvolge tutto il resort: i mobili con cui sono arredate con eleganza e stile le camere e le suite sono in legno massello; i letti sono privi di campi elettromagnetici e la propria centrale di riscaldamento funziona a biomassa, fornendo un calore neutro dal punto di vista climatico, proveniente da materie grezze naturali; l’energia elettrica al 100% senza anidride carbonica proviene dalla piccola centrale elettrica di Luson. I prodotti di cosmesi in ogni camera sono al 100% biologici; tutta l’acqua non solo proviene da una fonte pura di montagna, ma è anche trattata e rivitalizzata con il metodo Grander, che ridà vita all’acqua con l’uso di particolari magneti.
Grazie alle 70 ore di assistenza e animazione (dai neonati fino ai 14 anni), ai 10.000 mq di natura e parco giochi e grazie ai tantissimi spazi, i bambini di ogni età trovano davvero di tutto: dalla piscina con tanto di schermo gigante per vedere i cartoni animati come al cinema agli scivoli d’acqua; dalla parete di arrampicata al mini zoo; dai laboratori alla pista di pattinaggio su ghiaccio situata nel giardino dell’hotel.
Per i bambini, l’Hotel Sonnwies di Luson, vicino a Bressanone, è il paradiso dalle mille possibilità di divertimento. Per i genitori è il luogo dove vivere una vacanza disegnata con cura, durante la quale rilassarsi nelle esclusive villas con piscina privata, sauna privata, vasca idromassaggio e solarium privato e durante la quale risvegliare gusto e olfatto con le degustazioni personalizzate insieme al sommelier. Info: www.sonnwies.com
Renon goes green
Sull’altopiano del Renon, balcone panoramico a soli 12 minuti di funivia da Bolzano, la sostenibilità è un mantra che accompagna i ritmi lenti della quotidianità, secondo natura, un progetto a lungo termine a tutela del territorio e della comunità a cui si lavora giorno dopo giorno. Con piccoli gesti o progetti importanti ma con lo stesso desiderio di svelare la propria anima green passo per passo per migliorare l’ospitalità seguendo una strategia di sostenibilità condivisa. Non a caso il Renon ha appena conquistato la certificazione internazionale GSCT come destinazione sostenibile, un riconoscimento che premia l’impegno messo finora e incoraggia a proseguire sulla giusta strada. Tanti sono i progetti in essere: dalla campagna “Refill your bottle” che promuove la gestione sostenibile di una risorsa fondamentale come l’acqua incentivando l’uso di borracce, all’uso esclusivo di carta certificata ECF e TCF per la comunicazione turistica; dalla creazione di “comunità per le energie rinnovabili” che attraverso determinate infrastrutture (per esempio il fotovoltaico) siano in grado di produrre, immagazzinare, vendere e consumare energia allo stesso tempo, alla partecipazione al programma “ComuneClima” per un sistema sostenibile di gestione energetica e ambientale; dal primo sentiero invernale certificato d’Italia, il Cieloronda, 16.5 km con vista spettacolare sulle Dolomiti, alla mobilità sostenibile, fiore all’occhiello dell’altopiano (qui ci si dimentica l’auto e si viaggia gratis su tutti i mezzi con la RittenCard, o si pedala lungo le cinque nuove ciclovie ufficiali). E per soggiorni sostenibili, due sono gli esempi virtuosi del Renon: l’Hotel Weihrerhof sulle sponde del bellissimo lago di Costalovara (https://www.weihrerhof.com/it
Ristoranti in Tirolo: sostenibili, contemporanei, invitanti
Dalla zuppa di gnocchi di pancetta agli Schlutzkrapfen fino al tradizionale dolce Kaiserschmarren: i classici della cucina tirolese sono parte integrante del menu e si possono trovare in tutta la regione su pascoli alpini e rifugi, in locande e in molti ristoranti gourmet.
In Tirolo, chi lavora nella ristorazione, che si tratti di tipici rifugi in montagna o sofisticati ristoranti stellati, si affida alla qualità garantita dai prodotti regionali e alla loro sostenibilità. L’attenzione e la curiosità verso la cucina vegetariana e vegana si sono tradotte in impegno a portare in tavola piatti saporiti nonostante l’assenza di quegli ingredienti che notoriamente conferiscono sapore alla ricetta: carne, pesce e latticini in generale.
Ecco due esempi selezionati che dimostrano come la tradizione della cucina tirolese sia riuscita a percorrere la strada giusta verso il futuro della ristorazione, interpretando in chiave contemporanea la classicità tirolese con un occhio alla sostenibilità.
Regionale, stagionale, sostenibile – nel ristorante Wilderin, nel centro storico di Innsbruck, si mangia solo ciò che è disponibile al momento ovvero la frutta e la verdura che gli orti intorno a Innsbruck regalano nella rispettiva stagione – o meglio settimana, oppure ciò che è stato direttamente conservato con processi naturali. E poiché la carne viene sempre acquistata come “bestia intera” dagli agricoltori della regione, può accadere che il popolare filetto sia terminato e che le guance gustose spicchino nel menu. E l’occasione di provarle è imperdibile. (Info: https://www.
Dal 1490, l’Unterwirt nella piccola comunità di Ebbs nel Kufsteinerland è censito sulle mappe. La tradizione e la storia dell’azienda di famiglia, che Sabrina, Maria e Katrin Steindl hanno rilevato dai loro genitori come “Die Unterwirtinnen” è esemplare: le sorelle hanno trasformato la locanda Unterwirt in un hotel gourmet a conduzione familiare, con un ristorante Slow Food, premiato con ben due cappelli “Gault & Millau”. Slow Food significa l’utilizzo di prodotti regionali e naturalmente biologici che vengono trasformati in interpretazioni contemporanee seguendo la classicità tradizionale della cucina tirolese e austriaca. (Info: https://www.unterwirt.
A Bolzano, un “polmone verde” dall’effetto terapeutico
Città dall’anima green, Bolzano offre tante opportunità di vivere la natura e gli ampi spazi: oltre alle bellissime passeggiate nel verde urbano, la vera chicca è il Parco Bioenergetico, spazio ricreativo per gli amanti delle terapie naturali e polmone verde per cittadini e turisti. Ormai tutti sanno quanto la natura abbia un effetto rigenerante sulla salute psicofisica dell’essere umano: una camminata nel bosco, l’abbraccio di un albero, la meditazione e il respiro profondo all’ombra di una pianta hanno capacità curative davvero eccezionali. Ecco perchè Bolzano ha deciso di valorizzare il potenziale terapeutico del verde pubblico cittadino (ben 130 ettari distribuito lungo le passeggiate storiche del Guncina e di Sant’Osvaldo, nei 52 parchi e nei 2500 mq di aiuole delle piazze) con un’area unica nel suo genere: grazie all’innovativa tecnica del Bioenergetic Landscapes che ha permesso di rilevare i campi bio-elettromagnetici creati da una serie di alberi lungo la passeggiata Lungo Isarco, tra Ponte Roma e via Bassano del Grappa, il Parco è davvero un luogo magico, carico di energia positiva, con un sorprendente effetto terapeutico sul corpo e sulla mente. Le frequenze generate dagli alberi, infatti, possono entrare in risonanza con determinati organi o sistemi del corpo umano portando grande beneficio. Il percorso, che si sviluppa su una superficie di 14.360 mq, invita a scaricare lo stress attraverso una semplice passeggiata, l’abbraccio di un albero (“treehugging”) o momenti di riflessione, da soli o in compagnia, seduti su una delle tante panchine accanto a questi giganti verdi per rigenerarsi e caricarsi di positività e buon umore.